1. TABELLA DELLE MISURE MINIME DEI PESCI (FONTE:Calabriapescaonline)
La sottostante tabella delle misure minime dei pesci riporta tre tipi di misure:
– Misura minima di legge: è quella considerata minima per legge
– Misura minima dichiarata dalla FIPSAS: è quella minima valida per le gare di pesca (con esclusione del surf casting)
– Misura minima SURF CASTING: è quella minima valida per le gare di surf casting
Le misure minime del SURF CASTING, per alcune specie, sono le più restrittive. Sarebbe opportuno che tutti i pescatori amatoriali si attenessero alle misure minime del Surf Casting anche al di fuori delle competizioni sportive, in quanto quelle della FIPSAS sono, in alcuni casi, troppo tolleranti, mentre quelle di legge, per la stragrande maggioranza dei casi, sono al di fuori di qualsiasi logica, vista la lunghezza che molte specie possono raggiungere in età adulta
PESCI
NOME COMUNE | DENOMINAZIONE SCIENTIFICA | TAGLIA MINIMA | NORMATIVA |
Spigola o Branzino | Dicentrarchus labrax | 25 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Sparaglione | Diplodus annularis | 12 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Sarago pizzuto | Diplodus puntazzo | 18 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Sarago maggiore | Diplodus sargus | 23 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Sarago testa nera | Diplodus vulgaris | 18 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Acciuga (*) | Engraulis encrasicolus | 9 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Cernie | Epinephelus spp. | 45 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Mormora | Lithognathus mormyrus | 20 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Merluzzo o Nasello (***) | Merluccius merluccius | 20 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Triglie | Mullus spp. | 11 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Pagello mafrone | Pagellus acarne | 17 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Occhialone | Pagellus bogaraveo | 33 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Pagello fragolino | Pagellus erythrinus | 15 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Pagro mediterraneo | Pagrus pagrus | 18 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Cernia di fondale | Polyprion americanus | 45 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Sardina (**) | Sardina pilchardus | 11 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Sgombro | Scomber spp. | 18 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Sogliola | Solea vulgaris | 20 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Orata | Sparus aurata | 20 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Suro o Sugarello | Trachurus spp. | 15 cm | Reg.CE 1967/2006 |
Pesce spada (x) | Xiphias gladius | 140 cm25 Kg o 125 cm (1) (mandibola inferiore) | D.P.R. 1639/68Reg. CE 520/2007 (1) Questa taglia si applica unicamente per l’oceano Atlantico. |
Tonno rosso (x) | Thunnus thynnus | 30 Kg o 115 cm8 Kg o 75 cm (deroghe previste dall’ art. 80 octies punto 2.) | Reg. CE 1559/2007 Reg. CE 643/2007 (art. 80 octies) |
Tonnetto o Alletterato | Euthynnus alletteratus | 30 cm | D.P.R. 1639/68 |
Albacora | Thunnus albacares | 3,2 Kg | Reg. CE 520/2007 |
Tonno obeso | Thunnus obesus | 3,2 Kg | Reg. CE 520/2007 |
Alalunga o Tonno bianco (x) | Thunnus alalunga | 40 cm | D.P.R. 1639/68 |
Anguilla | Anguilla anguilla | 25 cm | D.P.R. 1639/68 |
Cefalo | Mugil spp. | 20 cm | D.P.R. 1639/68 come modificato dal D.M. 5/6/87 |
Gò | Gobis ophiocephalus | 12 cm | D.P.R. 1639/68 |
Palamita | Sarda sarda | 25 cm | D.P.R. 1639/68 |
Passera pianuzza | Platichthys flesus | 15 cm | D.P.R. 1639/68 |
Storione ladano | Huso huso | 100 cm | D.P.R. 1639/68 |
Storione | Acipenser sturio | VIETATO | D.M. 3/5/89 – D.M. 11/6/07 |
Storione cobice | Acipenser naccari | VIETATO | D.M. 5/5/89 D.P.R. 357/97 D.M. 11/6/07 |
CROSTACEI
NOME COMUNE | DENOMINAZIONE SCIENTIFICA | TAGLIA MINIMA | NORMATIVA |
Astice (O) | Homarus gammarus | 30 cm. L.T. 10,5 cm. L.C. | Reg.CE 1967/2006 |
Aragoste (O) | Palinuridae | 9 cm L.C. | Reg.CE 1967/2006 |
Gambero rosa mediterraneo | Parapenaeus longirostris | 2 cm L.C. | Reg.CE 1967/2006 |
Scampo | Nephrops norvegicus | 7 cm. L.T. 2 cm. L.C. | Reg.CE 1967/2006 |
MOLLUSCHI
NOME COMUNE | DENOMINAZIONE SCIENTIFICA | TAGLIA MINIMA | NORMATIVA |
Cappasanta | Pecten jacobeus | 10 cm | Reg. CE 1967/2006 |
Vongole | Venerupis spp. e Venus spp. | 25 mm | Reg. CE 1967/2006 |
Dattero di mare e Dattero bianco (xx) | Lithophaga lithophaga e Pholas dactylus | VIETATO | Reg. CE 1967/2006 |
Cannello o Cannolicchio | Ensis spp. e Solen spp. | 8 cm | D.M. 16/7/86 |
Lumachino | Nassarius mutabilis | 20 mm | D.M. 30/11/96 |
Mitilo | Mytilus spp. | 5 cm | D.P.R. 1639/68 |
Ostrica | Ostrea spp. | 6 cm | D.P.R. 1639/68 |
Tellina | Donax trunculus | 2 cm | D.M. 16/7/86 |
Riccio di mare | Paracentrotus lividus | 7 cm (compresi gli aculei) | D.M. 12/1/95 |
Polpo (-) | Octopus vulgaris | 450 gr. (eviscerato) Proveniente da zona FAO 34 | Reg. CE 850/98 (750 gr.) Reg.CE n.27/2005 (450 gr.) Reg.CE n.51/2006 (450 gr.)Reg. CE 41/2007 (gr. 450) |
(*) ACCIUGA: Gli Stati membri possono convertire la taglia minima in 110 esemplari per Kg;
(**) SARDINA: Gli Stati membri possono convertire la taglia minima in 55 esemplari per Kg.La taglia minima non si applica al novellame di Sardina (o bianchetto) sbarcato per consumo umano se catturato con sciabiche da natante o da spiaggia ed autorizzato dalla normativa nazionale.
(***) MERLUZZO o NASELLO: Fino al 31.12.2008 è concesso un margine di tolleranza del 15% in peso di esemplari di nasello compresi fra 15 e 20 cm. Tale limite di tolleranza è rispettato tanto dal singolo peschereccio, in alto mare o nel luogo di sbarco, quanto nei mercati di prima vendita dopo lo sbarco. Detto limite è rispettato anche in ciascuna transazione commerciale successiva a livello nazionale e internazionale.
(x) è vietato l’uso di reti da fondo per la cattura di queste specie –cfr. art. 8 punto 2 Reg. CE 1967/2006. (xx) cfr. art. 8 lettera f) Reg. CE 1967/2006: il divieto dell’uso di martelli pneumatici o di altri attrezzi a percussione per la raccolta, in particolare, di molluschi bivalvi infissi nelle rocce..
E’ vietata la cattura, la detenzione a bordo, il trasbordo, lo sbarco, il magazzinaggio, la vendita e l’esposizione o la messa in vendita del dattero di mare (Lithophaga lithophaga) e del dattero bianco (Pholas dactylus) cfr. art. 8 punto 3. Reg. CE 1967/2006.
(O) cfr. art. 8 punto 2. Reg. CE 1967/2006: Sono vietati la cattura, la detenzione a bordo, il trasbordo, lo sbarco, il magazzinaggio, la vendita e l’esposizione o la vendita delle femmine mature dell’aragosta (Palinuridaee spp.) e delle femmine mature dell’astice (Homarus gammarus). Le femmine mature dell’aragosta e le femmine mature dell’astice sono rigettate in mare immediatamente dopo la cattura accidentale o possono essere utilizzate per il ripopolamento diretto o il trapianto nell’ambito dei piani di gestione stabiliti a norma degli artt. 18 e 19 del Reg. CE 1967/2006.
(-) Provenienti dalla zona copace (Atlantico centro-orientale).
N.B. Per gli organismi marini sottotaglia compresi nell’Allegato III del Reg. CE 1967/2006 non si applica alcuna tolleranza.
A quelle specie per cui non è prevista una taglia minima si applica la misura di 7 cm ad eccezione di quelle che raggiungono lo stadio adulto prima di questa lunghezza (Aphia minuta, latterini o Acquadelle: Atherina spp., Marsioni. Pomatoschistus spp.) – D.P.R. 1639/98, artt. 87 e 93.
Per la tolleranza del 10% cfr. D.P.R. 1639/98, art. 91.
Per le specie ittiche protette cfr. la normativa nazionale, D.M 3 maggio 1989 (cetacei, testuggini e storioni) e la normativa comunitaria Direttiva 92/43/CEE “direttiva habitat” sulla conservazione della flora e della fauna selvatiche e dei loro habitat, attuata con D.P.R. 357/1997.
Per quanto attiene le specie pescate da unità da pesca CE fuori dal Mediterraneo, confrontare le taglie minime indicate nell’Allegato XII del Reg. CE 850/1998 e successive modifiche e integrazioni.
2. LICENZA DI PESCA IN MARE
Il decreto Mipaaf
del 6 dicembre 2010 è finalizzato a promuovere la rilevazione della consistenza della pesca sportiva e ricreativa in mare.
La comunicazione, anche attraverso l’ausilio delle associazioni di pesca sportiva e ricreativa e le associazioni di pesca professionale, prevede di fornire alcune informazioni molto semplici, le generalità, il tipo di pesca praticato, le Regioni in cui si pratica questa attività.
L’attestato della avvenuta comunicazione funzionerà da titolo per l’esercizio della pesca.
Chi non avrà fatto la comunicazione, se soggetto a controlli, dovrà svolgere gli adempimenti previsti entro dieci giorni per non incorrere in sanzioni.
Il servizio consente, al pescatore di fornire i propri dati e di produrre l’attestato, alle associazioni di operare per conto di tutti i pescatori che ne fanno richiesta.
Al seguente link del Ministero delle Politiche agricole è possibile effettuare la procedura di registrazione per l’utilizzo del servizio.
Le disposizioni del presente articolo non si applicano ai pescatori ricreativi che effettuano l’attività di pesca da terra.
5. Nel periodo intercorrente dal 15 giugno al 15 settembre di ciascun anno sono sospese le attività di controllo nei confronti dei pescatori ricreativi che praticano l’attività con imbarcazioni senza motore o di lunghezza inferiore a sei metri”
3. ATTREZZATURA CONSENTITA
Le attrezzature da pesca vengono stabilite attraverso:
Legge n° 963 del 14 luglio 1965
D.P.R. n° 639 del 2-10-1968
Esercizio della pesca subacquea sportiva
La pesca subacquea sportiva è consentita soltanto in apnea senza l’uso di apparecchi ausiliari di respirazione.
Di questi ultimi è consentita l’utilizzazione solo per finalità diverse dalla pesca.
Il pescatore sportivo subacqueo non può raccogliere coralli, molluschi e crostacei.
Attrezzi individuali e non individuali consentiti per la pesca sportiva
Gli attrezzi individuali e non individuali consentiti per la pesca sportiva sono:
coppo o bilancia;
giacchio o rezzaglio o sparviero;
lenze fisse quali canne a non piú di tre ami, lenze morte, bolentini, correntine a non piú di sei ami,
lenze per cefalopodi, rastrelli da usarsi a piedi;
lenze a traino di superficie e di fondo e filaccioni;
nattelli per la pesca in superficie, fucile subacqueo, fiocina a mano, canna per cefalopodi;
parangali fissi o derivanti; nasse.
Limitazioni d’uso degli attrezzi
L’uso degli attrezzi per la pesca sportiva è soggetto alle seguenti limitazioni:
non possono essere utilizzate bilance di lato superiore a 6 metri;
non può essere utilizzato giacchio o rezzaglio o sparviero di perimetro superiore a 16 metri;
non possono essere usate piú di 5 canne per ogni pescatore sportivo;
il numero degli ami dei parangali complessivamente calati da ciascuna imbarcazione non deve essere
superiore a 200 qualunque sia il numero delle persone presenti a bordo;
non possono essere calate da ciascuna imbarcazione piú di due nasse qualunque sia il numero delle
persone presenti a bordo;
è vietato l’uso di fonti luminose ad eccezione della torcia utilizzata nell’esercizio della pesca
subacquea. Nell’esercizio della pesca con la fiocina è consentito l’uso di una lampada.
Limitazioni di cattura
Il pescatore sportivo non può catturare giornalmente pesci, molluschi e crostacei in quantità superiore a 5 Kg complessivi
salvo il caso di pesce singolo di peso superiore. Non può essere catturato giornalmente piú di un esemplare di cernia a
qualunque specie appartenga.
Inoltre per quanto riguarda il riccio di mare, la sua pesca è consentita esclusivamente in apnea e solo da Gennaio ad
Aprile e da Luglio a dicembre. Il pescatore sportivo non può raccogliere più di cinquanta esemplari al giorno.